Pergola bioclimatica
Le pergole bioclimatiche sono una tipologia di pergole dotate di lamelle orientabili sulla struttura orizzontale superiore che regolano il flusso di luce ed aria nell’ambiente sottostante.
Esse rientrano nella definizione di pergola, ovvero una struttura aperta senza fondazioni realizzata con materiali leggeri, costituita da montanti verticali che sorreggono elementi orizzontali, finalizzata al creare ombra grazie a piante rampicanti o teli. Un sistema di più pergole assume il nome di pergolato.
Le pergole bioclimatiche permettono di offrire luce ed aria in misura variabile sulla base dell’inclinazione delle lamelle orientabili. Tali lamelle possono essere a movimento manuale o motorizzato e permettono anche la chiusura completa, convogliando le acque piovane verso un sistema di drenaggio inglobato nella struttura perimetrale.
Le destinazioni d’uso delle pergole bioclimatiche sono:
La scelta della tipologia di pergola, ovvero se installare una pergola autoportante o addossata (approfonditi successivamente in questo articolo) dipende principalmente dagli spazi a disposizione. Se ho una metratura abbastanza ampia posso creare uno spazio indipendente grazie alla soluzione autoportante. Diversamente, in spazi ridotti una pergola addossata potrebbe essere la soluzione ideale, capace inoltre di creare una continuità architettonica con l’edificio. Quest’ultima soluzione inoltre permette il passaggio diretto dagli interni di casa alla pergola, anche in caso di pioggia.
La pergola autoportante (o a isola) è una struttura che si regge su tutti e quattro i vertici ed è completamente autonoma. È particolarmente vantaggiosa in spazi ampi come giardini o terrazzi dalla ampia metratura.
La pergola addossata (o pergola a parete), invece, viene applicata su un muro dell’edificio, in genere in prossimità dell’ingresso secondario, e si regge sui due montanti verticali opposti all’edificio stesso. Particolarmente apprezzata la possibilità di aprire un largo infisso a scorrimento che unisca direttamente il proprio soggiorno con la pergola, creando un unicum architettonico.
Che si tratti di pergole autoportanti o addossate, esistono sia versioni perfettamente orizzontali che inclinate. Le differenze principali sono l’estetica e la velocità di drenaggio dell’acqua. Non consigliamo però di effettuare la propria scelta sulla base di quest’ultimo fattore, in quanto le pergole orizzontali oggi in commercio offrono una capacità di drenaggio dell’acqua più che sufficiente anche in caso di pioggia intensa.
Esistono sul mercato un numero infinito di prodotti, differenti per prezzo, qualità, stile ed offrono diverse tipologie di opzioni. Qui di seguito le più importanti.
Se vogliamo chiudere in maniera ermetica le facciate laterali del manufatto, abbiamo diverse possibilità. Le più comuni sono le seguenti:
Alcuni produttori offrono la possibilità di installare sistemi di tende che scorrono su guide sui montanti con chiusura a zip. Tali tende sono generalmente realizzate in PVC e possono essere oscuranti, microforate o trasparenti. Utili per proteggere la pergola dalle intemperie, dalla luce del sole o anche ridurne la visibilità dall’esterno. Possono essere di motore e di blocchi inferiori antivento che tensionano il tessuto, rendendolo particolarmente resistente al vento. Permettono inoltre di isolare lo spazio dal punto di vista termico.
Consigliamo di prevedere tale opzione già in fase di acquisto e non successivamente.
Sono la soluzione più efficace per il tamponamento dei lati della struttura. Le vetrate scorrevoli offrono massima visibilità, ottima resistenza agli agenti atmosferici e isolamento termico. Possono essere di tre tipi:
Tra le opzioni più richieste vi è la movimentazione motorizzata, ovvero l’installazione di un motore la cui funzione è quella di modificare l’inclinazione delle lamelle orientabili in base alle proprie esigenze.
Il motore può essere associato a specifici sensori di pioggia e vento che orienteranno le lamelle in base alle condizioni atmosferiche esterne. Particolarmente utile in caso di pioggia, nel qual caso le lamelle si sistemeranno automaticamente in posizione orizzontale, senza che sia necessario il nostro intervento manuale.
Molti produttori offrono l’opzione dell’installazione di strisce di illuminazione a led, in genere posizionate sugli elementi strutturali orizzontali. Offrono una illuminazione soft dall’ingombro estremamente ridotto oltre che gradevole e moderna. In genere sono anche dimmerabili, ovvero è possibile modificare tramite un controller il livello di intensità della luce.
Sono una soluzione che si è fatta strada negli ultimi anni. Le pergole bioclimatiche retrattili offrono la possibilità di movimentare l’intero set di lamelle in senso orizzontale, “impacchettandolo” su un lato della struttura. Ciò permette di lasciare entrare i raggi solari senza alcuna ostruzione, e al contempo di offrire protezione in posizione chiusa.
L’alluminio è senz’altro il materiale più usato per la realizzazione delle pergole bioclimatiche. L’alluminio è un materiale estremamente duraturo, resistente agli agenti atmosferici ed agli sbalzi termici. Inoltre, a differenza del legno, offre ingombri ridotti della struttura.
Il mercato è molto ampio e non mancano le soluzioni in PVC. Sono ben più rare delle pergole in alluminio in quanto necessitano di spessori considerevolmente maggiori. In genere vengono prodotte da aziende il cui core business sono gli infissi in PVC.
Il legno non è la soluzione ideale per la realizzazione delle lamelle, per le quali l’alluminio è senz’altro il materiale più adatto. Spesso però si preferisce optare per una struttura in legno, che si adatta in particolar modo ad ambienti più classici, accoglienti e naturali. Per questo motivo esistono sul mercato kit di lamelle orientabili da applicare su strutture in legno.
Le pergole sono manufatti ornamentali ed in quanto tali sono realizzabili in edilizia libera. Lo dice l’allegato A del D.P.R. n. 31 del 2017 dove “pergolati e singoli manufatti amovibili” vengono di fatto esclusi dall’autorizzazione paesaggistica.
Mentre le tettoie, che sono struttura chiusa aumentano l’abitabilità di un immobile e necessita quindi di permesso per costruire, le pergole, essendo aperte non dovrebbero necessitare di permessi o titoli abilitativi edilizi.
Ma per quanto riguarda le pergole bioclimatiche la giurisprudenza è molto fumosa e suscettibile all’interpretazione. Esse non sono aperte, ma coperte dalle lamelle. Inoltre i prodotti che troviamo oggi sul mercato sono fatti per durare nel tempo, quindi non particolarmente facili da rimuovere.
Inoltre dobbiamo fare i conti con le amministrazioni comunali, che interpretano in maniera del tutto arbitraria ed eterogenea. Consigliamo, quindi, prima di acquistare una pergola bioclimatica di:
I prezzi delle pergole bioclimatiche possono variare sulla base di diversi parametri. I più rilevanti sono:
Il prezzo viene calcolato in genere al mq, ma si possono trovare ottime occasioni per prodotti di dimensioni standard. Soluzione pratica in particolare quando si vuole acquistare una pergola autoportante.
Materiale | Tipologie | Prezzo (mq) | Prezzo (3m x 4m) | Prezzo (6m x 4m) |
Alluminio | Addossata | 270 € / 340 € | 3.240 € / 4.080 € | 6.480 € / 8.160 € |
Alluminio | Autoportante | 416 € / 520 € | 4.992 € / 6.240 € | 9.984 € / 12.480 € |
PVC | Addossata | 220 € / 255 € | 2.640 € / 3.060 € | 5.280 € / 6.120 € |
PVC | Autoportante | 310 € / 380 € | 3.720 € / 4.560 € | 7.440 € / 9.120 € |
Opzioni | Prezzo aggiuntivo medio |
Chiusura zip e teli | 220 € / 550 € |
Movimentazione motorizzata | 310 € / 840 € |
Sensori di pioggia e vento | 415 € / 655 € |
Illuminazione a LED | 60 € / 260 € |
Sistema retrattile | 2.200 € / 3.460 € |
Buonasera le pergole bioclimatiche con chiusure laterali inserite in un intervento più ampio quale ad esempio la coibentazione del tetto possono rientrare nell’agevolazione del super bonus 110%?
Salve Ilaria. Se supportate da un intervento trainante come la coibentazione del tetto da lei citata (purché rientrante nei parametri richiesti dal DL rilancio), le pergole bioclimatiche allo stato attuale possono rientrare nel superbonus 110% in qualità di schermature solari.
vorrei chiedere quali siano i massimali detraibili al mq per un pergola bioclimatica, qualora appunto fossero soddisfatte le condizioni per rientrare in un intervento trainato che possa beneficiare del superbonus 110
Salve Alessandro, per aver diritto alla detrazione fiscale del 110% bisogna rimanere nei limiti massimi previsti dall’allegato I del D.L. Mise 6 Agosto 2020. Tale limite per le pergole bioclimatiche è fissato a 230 €/mq, al netto di IVA, prestazioni professionali e opere complementari relative all’installazione e messa in opera.
Salve
vorrei sapere se è possibile realizzare una pergola bioclimatica addossata in uno spazio del cortile chiuso a tre lati da muri confinanti e se bisogna rispettare distanze dai confini e altezze.
Grazie
Salve signor Giordano, è certamente possibile montare una pergola bioclimatica ancorata su tre muri. C’è da considerare che in questo caso vengono meno le caratteristiche di costruzione finalizzata alla sola schermatura solare, in quanto incrementa di fatto lo spazio abitativo. Vengono meno le caratteristiche pertinenziali dell’opera inoltre qualora l’altezza del manufatto sia superiore ai 2,40 metri lineari (art.21 rr 2/2015). Ne deriva che sarà con molta probabilità necessario richiedere i permessi di costruzione. Per quanto riguarda le distanze dai confini dei vicini, invece, secondo la normativa attuale necessitano di una distanza di minimo tre metri. Tale distanza può essere maggiore… Leggi il resto »
Buongiorno,
Non c’è più il bonus pergole rivolte a sud?
Grazie
Salve Ivana, con l’Ecobonus (prorogato al 31 dicembre 2024) è possibile beneficiare del 50% sulle spese sostenute per l’acquisto e l’installazione di pergole bioclimatiche e pergotende (nonché lo smontaggio e dimissione di analoghe strutture esistenti), a patto che:
Per ulteriori informazioni consigliamo di visitare la pagina relativa all’Ecobonus dell’ENEA.
Cordialmente,
Marco della redazione di EdiliziaLibera