Parquet
Nonostante il parquet venga utilizzato da secoli, oggi rappresenta un tipo di pavimento di tendenza e particolarmente apprezzato nell’uso domestico. Ma, come vedremo, è spesso utilizzato anche in ambienti sportivi, commerciali ed addirittura industriali.
Il mercato del settore è molto vario ed offre diverse tipologie di parquet, ognuna con caratteristiche estetiche, di resistenza, qualità, struttura e materiali differenti, nonché prezzi.
Tali differenze influenzano in maniera determinante anche le esigenze di manutenzione. Per scegliere quindi al meglio il nostro parquet è indispensabile conoscerne le differenze e valutarle attentamente in base alle nostre specifiche esigenze.
Il parquet in massello (o monostrato) è la pavimentazione più tradizionale. È costituito da un unico listello di legno massello “nobile” con uno spessore che può variare fra i 10 ed i 22 mm.
La caratteristica principale del pavimento in legno massello è il suo aspetto caldo e e la sua eleganza. Dal punto di vista tecnico presenta proprietà:
Il parquet in massello grezzo viene prima posato e poi levigato e lucidato in opera. A differenza del prefinito i prezzi sono sensibilmente più alti, se si considerano i costi di acquisto, posa in opera, levigatura, lamatura e lucidatura.
Da considerare che il legno massello è un materiale vivo e che ha la caratteristica di mutare nel corso del tempo, per cui può subire variazioni cromatiche importanti nel corso degli anni.
Tra i legni nobili da cui vengono estratti i listelli in legno massello abbiamo il noce, la quercia, il castagno, il ciliegio, il mogano, il teak, il rovere e il larice.
Vantaggi | Svantaggi |
Può essere levigato più volte | Costoso |
Maggiore durata nel tempo | |
Materiale isolante |
Il parquet prefinito o multistrato è oggi la tipologia di parquet in legno più venduta in Italia. Rappresenta un compromesso tra l’esigenza di un vero parquet in legno e l’esigenza di abbattere i costi delle materie prime.
Si tratta di listelli realizzati da due o più strati di essenze diverse, accoppiate tramite incollaggio e successiva pressatura.
Lo strato (o gli strati) inferiori, realizzati generalmente in multistrato di betulla o abete, sono di stabilizzazione e supporto e sono assemblati con adesivi acrilici, poliuretanici o vinilici. Lo strato superiore invece è in legno massello nobile (“strato di usura”) di minimo 2,5 mm, ed è quella che dona le caratteristiche estetiche del parquet, oltre che essere la variabile maggiore in termini di costi.
Un buon parquet prefinito ha listelli spessi dai 7 ai 15 millimetri.
Se siete orientati verso questo tipodi parquet, consigliamo di scegliere un parquet prefinito con una superficie di legno nobile dallo spessore di almeno 4 mm al fine di ottenere una maggiore longevità, offrendo un numero maggiori di rilaminature. Una volta posato non si noterà alcuna differenza tra parquet multistrato e massello.
Vantaggi | Svantaggi |
Particolarmente stabile | Numero limitato di levigature possibili |
Disponibile in formati ampi | |
Costi ridotti rispetto al massello |
Il pavimento in laminato non rientra “tecnicamente” nei parquet, per via dell’assenza di legno nobile. Non a caso è anche conosciuto come “finto parquet”.
È formato da uno strato di fibre di legno e resine compresso mediante pressofusione sul quale viene incollato uno strato di calpestio in resina melamminica stampata, trattata superficialmente con una pellicola trasparente (overlay).
Si tratta di un pavimento economico ma allo stesso tempo resistente. La qualità estetica della stampa dell’effetto legno oggi è molto simile ad un parquet vero ed offre la possibilità di scegliere un’infinità di grafiche differenti.
Grazie all’ottimo rapporto prezzo/prestazioni e la ridotta necessità di cura e manutenzione, il pavimento in laminato risulta la scelta ideale per chi vuole sostituire un pavimento senza spendere troppo. Particolarmente apprezzato anche per negozi e uffici.
Vantaggi | Svantaggi |
Ottimo rapporto prezzo/prestazioni | Potere isolante ridotto |
Posa in opera veloce | Poco stabile |
Manutenzione ridotta | Non levigabile |
Possibile ripavimentazione senza lavori invasivi |
Il parquet industriale, noto anche come parquet lamellare, è caratterizzato da singole doghe di legno di ridotte dimensioni allineate verticalmente. Originariamente usato nelle fabbriche e nelle officine, è particolarmente diffuso nella pavimentazione di ambienti caratterizzati da frequente calpestio, come negozi, grandi magazzini e centri commerciali. Negli ultimi anni è anche molto usato in case ed uffici.
Progettato per carichi estremi, questo parquet supporta anche la guida con i carrelli elevatori non intaccando il materiale. I fattori primari che rendono il parquet industriale così speciale e popolare sono un aspetto attraente, un’estrema robustezza e la facilità nel pulirlo.
Il vantaggio principale del parquet industriale è il costo ridotto rispetto al parquet massello, dovuto al fatto che le doghe di legno derivano dallo scarto delle lavorazioni industriali.
Questo è anche il motivo per cui vi è una tipica variazione cromatica delle doghe, in quanto derivanti generalmente da lotti differenti.
Il parquet industriale è disponibile in due formati:
Il primo viene venduto in blocchi di lamelle tenute insieme da un nastro adesivo. A differenza del prefinito, la posa in opera consisterà in tutti i processi tipici di un pavimento in legno massello.
Lo spessore varia in base all’utilizzo:
Inoltre vi è la possibilità di sostituire porzioni di pavimento (anche pochi listelli), anche se è necessario carteggiare e ritrattare un’area più ampia per nascondere la differenza di trattamento.
Vantaggi | Svantaggi |
Molto più economico del legno massello | Doghe non omogenee |
Può essere levigato più volte |
La bisellatura è una lavorazione di taglio degli spigoli dei singoli listelli a 45°. Particolarmente utile sui formati grandi, impedisce che le doghe si possano scheggiare o danneggiare negli anni.
Questo intervento non è solo tecnico, ma conferisce al parquet un aspetto estetico molto differente, delineando in maniera netta le tavole.
La scelta delle essenze e delle texture non è solo una questione estetica, ma anche funzionale. Diverse qualità di legno offrono diverse caratteristiche tecniche ed è importante valutare entrambi i fattori quando si sceglie un parquet.
Il rovere, della famiglia delle Fagacee, si abbina a qualsiasi tipo di parquet, dal moderno al tradizionale, ha una lunga durata grazie alla sua resistenza all’abrasione. Estremamente solido, pesante e durevole il rovere si presenta con un bel colore chiaro con una grana in rilievo e non teme l’attacco fungino.
La tonalità del rovere varia da albero ad albero e da ramo a ramo. Se viene applicata una finitura naturale o un olio, le variazioni dei contrasti di questo materiale si esaltano, creando di per sé una ottima qualità naturale. Il legno di rovere è duro e liscio, a seconda della finitura.
Il rovere sbiancato vanta tonalità naturali e fresche che vanno dal crema all’ocra, motivi a grana distesi come piccoli nodi. Abbinando la sua caratteristica sia allo stile rustico che contemporaneo, questo legno è particolarmente adatto alle finiture ecologiche personalizzate per pavimenti.
Il pavimento in bambù è estremamente durevole, circa 2-3 volte in più rispetto ai legni duri tradizionali e ad altri tipi di pavimenti. Materiale ecologico per eccellenza è elegante e versatile, super conveniente, facile da installare, e necessita di poca manutenzione.
Con una finitura di qualità è un’opzione di pavimentazione di gran lunga superiore rispetto a un materiale per pavimenti economico che è soggetto a graffi e ammaccature. È ideale per le zone ad alto transito pedonale ma, per evitare accumulo di detriti, è indispensabile mantenerlo spazzato e pulito.
L’Iroko, una specie di albero proveniente dall’Africa tropicale, è solitamente di colore dal giallo dorato al marrone medio che tende a scurirsi nel tempo. La durezza lo rende una scelta piuttosto vantaggiosa per i pavimenti perché ha una consistenza da media a grossolana, con pori aperti e una grana intrecciata.
Non subisce ne marciume ne è attaccato degli insetti e potrebbe essere considerato un’alternativa a basso costo per realizzare un parquet robusto ed elegante.
Il Doussié è un bellissimo legno dal colore rosso-arancio che può dare una sensazione di calore nella tua casa. Il parquet in legno Doussie ha una venatura intrecciata che è abbastanza uniforme anche se può essere un po irregolare.
Chi cerca un pavimento minimalista ma con la calda colorazione trova in questo legno la soluzione perfetta visto che può adattarsi bene anche ad uno stile tradizionale.È una delle specie più popolari importate in Europa e gli alberi provengono da foreste coltivate in modo sostenibile.
Il teak è un albero originario dall’Indocina e dalla Birmania, e il suo legno è utilizzato per una elegante pavimentazione. Pur essendo un legno duro, è più morbido di un noce o di un rovere e le sue venature accentuate danno un’impressione di movimento nelle stanze.
Il parquet in teak, con la sua ricca tonalità rosso-brunastra, è un’opzione attraente e durevole per la casa. Il teak invecchia benissimo e diventa più pregiato con il tempo. Trovare la giusta essenza, che ne raffiguri lo stile, sfruttando al massimo tutte le sue caratteristiche, è una scelta difficile.
Il ciliegio è un legno resistente che si adatta alla maggior parte delle stanze della casa, indipendentemente dalle esigenze di traffico. Il parquet in ciliegio è leggermente più morbido di un pavimento in acero o rovere ed ha una superficie liscia e levigata da utilizzare quando si desidera un pavimento dai colori intensi e decisi.
Sono poche le variazioni di colore nel pavimento in ciliegio, ma ha il vantaggio di essere alla portata di qualsiasi budget mantenendo la sua bellezza e qualità. È considerato un design senza tempo in quanto si adatta bene ad una stanza tradizionale o moderna.
Il parquet in legno di noce è molto apprezzato per i suoi toni scuri e luminosi dalle venature singolari. Questa specie unica di legno duro è una delle più ricercate per i pavimenti in tutto il mondo ed è anche una delle più sostenibili utilizzate.
L’aspetto distinto del noce lo colloca ad un target di lusso. Le caratteristiche fisiche del durame (la parte interna dell’albero) variano da un ricco marrone scuro a una tonalità più color cioccolato.
L’alburno bianco (la parte giovane sotto la corteccia), più color crema, lo completa perfettamente. La combinazione di questi colori produce modelli e aspetti davvero unici.
Tra i legni rossi il merbau è uno dei più duri, resistente e versatile e proviene dall’area sud-est asiatica. La piacevole tonalità marrone giallo-arancio al momento del taglio si intensifica o si arrossa con l’invecchiamento.
La grana del merbau può variare ma di solito è intrecciata o ondulata, con una tessitura grossolana ma uniforme. Il legno del parquet Merbau ha una durezza superiore al legno di teak, di noce nero e di rovere. Pertanto, il merbau, è molto adatto per pavimenti in legno a condizione di avere una intensa finitura ad olio.
L’acero americano, proveniente da foreste coltivate eticamente sostenibili, è un legno molto resistente, perfetto per realizzare parquet in aree ad alto traffico come corridoi, soggiorni e cucine.
Il pavimento in acero tende ad essere di colore crema chiaro, che può avere una tinta rossastra, con venature basse che conferiscono a questo parquet un design elegante e alla moda.
La bellezza dei pavimenti in acero è che la patina cambia nel tempo per diventare di un caldo colore dorato. Se stai cercando un pavimento in legno chiaro per la tua ristrutturazione, l’acero potrebbe essere la soluzione ideale per te.