

Come scegliere i tipi di legno per porte e finestre. Dai legni più duri come il frassino e il rovere ai legni teneri, come l’abete ed il pino.
Infissi: come scegliere i tipi di legno per porte e finestre
Le caratteristiche tecniche di resistenza nel tempo e potere coibentante possono cambiare notevolmente in base alla tipologia di legno da noi scelto. In questa guida analizzeremo le più comuni essenze di legno utilizzate per la produzione di porte e finestre in legno.
Tipi di legno
Mentre i legni più duri e resinosi hanno una densità maggiore e sono più resistenti sia nel tempo che ai tentativi di effrazione, i legni più morbidi hanno un maggiore potere coibentante, ma sono meno resistenti.
Okumè (Aucoumea klaineana)
Famiglia | Conducibilità termica |
Latifoglie | 0,117 W/mK |
Viene considerato il legno più idrorepellente sul mercato. Prodotto principalmente in Gabon, nell’Africa tropicale occidentale, garantisce una ottima resistenza nel tempo.
Frassino
Famiglia | Conducibilità termica |
Latifoglie | 0,146 W/mK |
Legno duro e compatto, facile da trovare sia in Europa che nel nord Africa e nell’Asia occidentale.
Larice
Famiglia | Conducibilità termica |
Conifere | 0,156 W/mK |
Legno molto resinoso e particolarmente resistente alle deformazioni ed agli agenti atmosferici. Di colore tipicamente rosso, inscurisce nel tempo.
È particolarmente adatto all’utilizzo in forma lamellare, in quanto acquisisce un’elevata resistenza della forma, anche in formati grandi. Una qualità particolare, il larice siberiano, ha una resistenza agli agenti atmosferici, comparabile a legni impregnati in autoclave, per cui può essere utilizzato anche al naturale.
Rovere
Famiglia | Conducibilità termica |
0,185 W/mK |
Quercia dal legno pregiato, cresce prevalentemente negli Stati Uniti ed Europa. Tra le essenze più dure in commercio. Motivo per cui viene utilizzato anche per mobili, travi e parquet.
Abete
Famiglia | Conducibilità termica |
Conifere | 0,122 W/mK |
Legno proveniente dalle zone fredde e temperate dell’emisfero boreale. Ne esistono due tipologie:
- Abete bianco
- Abete Rosso
Entrambi presentano una bassa presenza di resina e di rami, per cui sono molto versatili nel campo dell’edilizia.
L’abete bianco è un legno tenero e leggero, facile da lavorare e si essicca facilmente. Per via del basso assorbimento di umidità non si deteriora facilmente, e viene utilizzato non solo nella produzione di elementi architettonici in bioedilizia, ma anche nella produzione di infissi.
Particolarmente pregiato è l’abete rosso, proveniente dall’Europa settentrionale e zone Alpine.
Pino
Famiglia | Conducibilità termica |
Conifere | 0,135 W/mK |
Il pino è un legno morbido, molto versatile e facile da lavorare. Cresce prevalentemente nell’Europa centro-settentrionale.
Mogano
Famiglia | Conducibilità termica |
0,176 W/mK |
Essenza molto ricercata per via delle sue caratteristiche estetiche. Si tratta di un legno molto duro proveniente dall’America tropicale e dalle Antille.
Legno lamellare o legno massello?
Mentre il legno massello è un blocco unico ricavato dalla parte centrale del tronco, il legno lamellare è composta da strati incollati e pressati. Il legno lamellare viene infatti realizzato da lamelle in legno sovrapposte ed incollate a fibre parallele l’una all’altra, con giunti trasversali a pettine sulle singole lamelle.
Ne risulta un legno con caratteristiche di omogeneità ed uniformità di resistenza superiori rispetto al legno massello. Inoltre è più green in quanto è possibile un migliore sfruttamento della materia prima, riducendo lo sfrido, ovvero lo scarto di materiale.